La riduzione del sodio con la dieta riduce gli eventi cardiovascolari nel lungo periodo
Ricercatori del Brigham and Women’s Hospital Harvard Medical School di Boston, hanno esaminato gli effetti della riduzione dell’assunzione di sodio con la dieta sugli eventi cardiovascolari, utilizzando i dati di 2 studi clinici randomizzati, TOHP I e TOHP II.
Il periodo osservazionale si è protratto per 10-15 anni dopo lo studio originale.
Avevano preso parte agli studi TOHP I e TOHP II, soggetti adulti di 30-54 anni con preipertensione.
I pazienti dello studio TOHP I hanno ridotto l’assunzione di sodio con la dieta per 18 mesi, mentre i pazienti dello studio TOHP II per 36-48 mesi.
Allo studio TOHP I avevano preso parte 744 soggetti e 2382 nello studio TOHP II, assegnati al gruppo di intervento o al gruppo controllo.
Le riduzioni nette di sodio nel gruppo d’intervento sono state 44 mmol/24 ore e 33 mmol/24 ore, rispettivamente.
Il rischio di evento cardiovascolare è risultato più basso del 25% tra i soggetti del gruppo d’intervento rispetto al gruppo controllo ( rischio relativo, RR 0.75; p = 0.04 ), e più basso del 30% dopo ulteriore aggiornamento ( RR = 0.70 ).
Lo studio ha dimostrato che la restrizione del sodio, oltre ad abbassare la pressione sanguigna, può anche ridurre il rischio nel lungo periodo di eventi cardiovascolari. ( Xagena2007 )
Cook NR et al, BMJ 2007; Online First
Cardio2007
XagenaFarmaci_2007
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